Fare una passeggiata a San Benedetto del Tronto significa ammirare il mare e allo stesso tempo godere delle numerose opere d'arte che decorano tutto il Molo Sud della città. Un percorso di circa un chilometro disseminato con 18 murales e 151 sculture in bronzo e travertino che compongono il suggestivo Museo d'Arte sul Mare.
Si inizia la passeggiata all'altezza della Palazzina Azzurra, importante centro espositivo di arte contemporanea, di fronte alla quale troviamo una delle più famose opere di Ugo Nespolo "Lavorare, lavorare, preferisco il rumore del mare". L'artista riprende una poesia di Dino Campana ed esalta il valore del lavoro che spesso si perde a scapito dell'avidità e dell'invidia.
Più avanti si incontra il Monumento al pescatore, opera di Cleto Capponi, che esalta una delle figure più tipiche ed importanti della marineria sambenedettese. Il pescatore è rappresentato con la tromba, strumento utile in caso di tempeste e nebbie per segnalare eventuali pericoli.
Un'altra scultura che non passa inosservata è il Monumento al Gabbiano Jonathan Livingston, opera dell'artista Mario Lupo, voluto dal Circolo dei Sambenedettesi nel lontano 1986, ed infatti fu una delle prime opere ad essere realizzate sul lungomare. Dall'alto dei suoi 8 metri emerge il gabbiano Jonathan per il quale l'unica ragione di vita è il volo visto come percorso di perfezionamento che passa attraverso l'abnegazione ed il sacrificio.
Proseguendo si incontrano numerose sculture in travertino ad altorilievo e a tutto tondo realizzate durante il Simposio "Scul.tura Viva". Il tratto finale è invece arricchito da una serie di murales realizzati da street artists italiani e stranieri.
Una piacevole passeggiata accarezzati dalla brezza marina riempendosi gli occhi di suggestive opere d'arte che in molti casi invitano alla riflessioni su temi profondi ed universali.
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