Ecco arrivato l’8 Marzo che è da sempre sinonimo di donna. E di donne da ricordare ce ne sono molte: alcune con le loro storie apparentemente ordinarie si sono affermate diventando simboli di una nazione ed esempi da seguire, altre hanno mostrato fin da bambine di essere nate per qualcosa di straordinario.
Abbiamo pensato allora di stilare un elenco (non completo) di donne marchigiane, le cui storie hanno catturato la nostra attenzione e che meritano di essere conosciute.
Buona lettura!
Al Teatro Sperimentale di Ancona, come inviate speciali per lo spettacolo Chimèra del Collettivo Marchigiano 7-8 chili.
Sul palco i due attori danno vita ad un dialogo che riporta in primo piano l’ironia, ma anche l’inconsistenza del vivere quotidiano di cui fa parte anche il sentimento dell’amore che può essere tragicamente diverso da come l’avevamo immaginato; un’analisi troppo spesso realistica e poetica al tempo stesso.
Ancona, il capoluogo della Regione Marche, è una città di origine greca e un ponte verso l'Oriente, da diversi secoli.
Per questo mostra ancora oggi la sua impronta multiculturale e la sua grande stratificazione storica.
Una tappa fondamentale in città è la visita all'area del Porto Antico con l'Arco di Traiano, il settecentesco Arco Clementino, i resti delle mura medievali, la Chiesa romanica di Santa Maria della Piazza e l'elegante Loggia dei Mercanti.
Ancona, il capoluogo della Regione, presenta interessantissime testimonianze di ogni epoca storica a partire dal periodo romano e pre-romano, fino all'età contemporanea. Qui abbiamo raccolto alcune delle più significative opere medievali e rinascimentali, tra cui le opere di Lorenzo Lotto, una originale e l'altra di Ozmo, nella sua reinterpretazione in murales.